I Anno - I Lezione di Erbologia, L’Erbologia e il Libro delle Erbe, la Struttura delle Piante

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David Finchley
view post Posted on 9/10/2010, 14:02




*E’ una giornata limpida, perfetta per le lezioni all’aperto*, pensò Bujur, guardando il cielo azzurro da una delle tante finestre del castello. La classe era già tutta pronta come sperava il docente. Con passo deciso, il prof. Abujhabi uscì dalla Sala Docenti fumando la sua solito pipa e avviandosi tra i giardini arrivò alla serra, oltrepassando il portale d’ingresso già aperto. Oggi gli toccavano gli alunni del primo anno. Nei pressi della serra gli studenti lo aspettavano. Buongiorno, ragazzi! Siete emozionati? chiese sorridendo, una cosa abbastanza rara. E’ stato sempre molto cordiale con i primini. Allora, cominciamo subito con la prima lezione di Erbologia! Seguitemi! nel frattempo si riaccese la pipa, che aveva fumato dal momento della sua comparsa e durante il tragitto dal castello alle serre. Dalla sua tasca estrasse un mazzo di piccole chiavi, tra cui una più grossa delle altre. Con questa aprì la porta principale delle Serre. Si fece avanti per primo, seguito dagli studenti. Annusate l’odore divino delle piante così fresche, spero che nessuno di voi in questo momento abbia un po’ di raffreddore… parlò in tono allegro, insolito per chi lo frequenta. Oggi faremo una piccola introduzione alla materia, nell’ultima serra, quella scoperta, adatta a lezioni durante una giornata come questa. Questa serra a differenza delle altre era priva di un piccolo banco, dove prendeva posto il docente. La serra in questione venne aperta con una delle chiavi piccole. Fece accomodare gli studenti alle loro postazioni, dopo che essi avessero infilato i guanti di pelle di drago ed avessero preso tutte le precauzioni necessarie. I guanti sono al primo posto per la vostra sicurezza. Da ora in poi prenderete tutto l’occorrente da quell’armadio che vi sto indicando e cioè: guanti, un piccolo coltellino, paletta e secchiello, come al mare. Ora rimanete ai vostri posti mentre io mi allontano un attimino. E andò a prendere un piccolo sgabello richiudibile che posizionò di fronte ai ragazzi. Si sedette con un po’ di fatica, facendo attenzione alla sua lunga tunica Sapete, sono un po’ vecchiotto per inclinarmi a lavorare la terra disse, espirando fumo. Adesso faremo una piccola anteprima delle nostre lezioni. Ogni volta, a parte le prime lezioni di introduzione, studieremo una pianta e più in là una pianta a vostra scelta, e riprenderemo la pratica con la precedente ed assegnerò voti anche per la teoria attraverso dei compiti scritti che vi assegnerò ogni volta. I fondamenti dell’erbologia riguardo come piantare, travasare ed altro di solito non le insegno subito, ma man mano con lo studio di ogni pianta,delle sue caratteristiche e delle sue proprietà, imparerete. In quest’ora vorrei parlarvi del libro delle Erbe e dell’importanza dell’erbologia che trovate sul vostro libro alle prime pagine. Inoltre vi spiegherò le parti fondamentali di una pianta. Allora, cominciamo! esclamò. Prima che iniziasse a spiegare si alzò lesto dallo sgabello (forse assumeva qualche erba magica per alzarsi così velocemente da uno sgabello alla sua età). Il libro delle erbe, costosissimo, è riservato a erbologi esperti. Però ci terrei che voi lo consultaste. Ci sono cinque copie in biblioteca, ciascuna per ogni casata e l’altra la tengo io. Questa ci servirà per la consultazione in classe e come aiuto nel vostro studio. Ora, vorrei farvi questa domanda: Che cosa è e a che serve l’Erbologia? Vabbè vi rispondo io: l’Erbologia in poche parole è lo studio, che si compone di teoria e pratica, quest’ultima più importante della prima, delle piante e delle erbe magiche, insomma del mondo vegetale magico, da non confondere con quello Babbano. Dovete sapere che la maggior parte degli ingredienti utilizzati nelle pozioni derivano proprio da elementi vegetali. Per questo noi apprenderemo come usare al meglio queste risorse per un mago che si rispetti. Studieremo, inoltre l’erbologia utile anche in altri ambiti didattici. Ah, ecco disse sfregandosi le mani con aria pseudo-malefica Questo sarà il vostro compito per casa. Scrivere una relazione su come l’Erbologia, possa servire al mago e come essa secondo voi si riscontri e si riveli utile anche nelle altre materie di studio magico. Scrivete anche quali sono le vostre considerazioni sul mondo vegetale. La prossima volta leggeremo insieme i vostri compiti, perché sono molto curioso… Nel frattempo, aveva spento la pipa e riposta nella tasca della lunga tunica per continuare con voce rauca e abbastanza seria Nelle piante è possibile distinguere una parte sotterranea, la radice (o radikòsses), e una parte aerea, formata da fusto (o fustio) e foglie (o piantèplume). La radice è la parte della pianta che, solitamente, si sviluppa sottoterra: è l'organo che fissa la pianta al suolo e che le permette di assorbire l'acqua e i salis mineralis in essa disciolti, cioè la magilinfa primaria grezza, di cui la pianta ha bisogno per svolgere la fotoflashsintesi clorofilliana. Le radici hanno forme diverse, a cui si danno nomi specifici:
- affittone, quando la radice primaria ingrossata dalla quale si dipartono piccole radici secondarie;
- ramificate, quando le radici secondarie risultano magicamente e istantaneamente cresciute quanto quella principale;
- pergamenolate, quando la pianta nasconde eventuali ingrossamenti facendo risultare la principale secondaria;
- tubberiformi, che hanno tutte le radici gonfie utilizzate come riserva;
- attemagizie, quando la pianta riesce a spostarsi e a compiere movimenti anche pericolosi, per il mago essendo dotati di radici che partono dal fusto.
Quest'ultimo è la parte principale del corpo delle piante magiche, da cui si dipartono i rami e le foglie. Esso ha la funzione di collegare le varie parti della pianta con le radici, per assicurare gli scambi di sostanze nutritive. Esso trasporta la magilinfa primaria grezza dalle radici alle foglie e la magilinfa secondaria elaborata, cioè ricca di zuccheri, dalla foglia a tutte le parti della pianta. Il fusto può essere pieno, come negli alberi, o cavo. Più il fusto è dritto, detto a torre, e più è resistente al vento e funziona bene. Le sostanze di riserva della pianta sono immagazzinate nel midollo magico, al centro del fusto. Esistono vari tipi di fusto, che si distinguono in base a differenti criteri.
In base alla consistenza:
– fusto haerbacqueo, tenero e di colore verde; prende il nome di stilofilo, che può essere anche acquatico.
– fusto leghnioso, robusto e generalmente di colore marrone
– fusto suukkulentii, ricco di acqua, tipico delle piante originarie di zone aride (piante grosse)
In base al portamento:
– fusto arrampicante
– fusto volubilis
– fusto exverticale o slifteonone
In base alla forma:
– fusto harboris, le ramificazioni partono da una certa altezza del fusto
– harbustivibilis, le ramificazioni partono dalla base del fusto
– prostippitis
Sotterraneo:
– tubbero
– riziomai
– bulbdos
Le foglie, insieme ai rami, costituiscono la parte di una pianta che comunemente viene chiamata kioma. La foglia è l'organo vegetale più ricco di magiclorofilla: in essa si svolgono importanti funzioni, quali la fotoflashsintesi clorofilliana e la traspiration, ovvero il fenomeno per cui la foglia perde acqua sotto forma di vaporis aecqueo. Le foglie delle piante magiche non cadono mai, a differenza delle non-sempreverdi babbane, come le latifoglie ad esempio che in autunno cadono. Semmai quelle magiche cambiano colore come le mutacromafolies o le perdono momentaneamente come la fenice che poi risorge dalle fiamme e prendono il nome di istanteacadaee. Per concludere, nella foglia giungono l'acqua, assorbita dal suolo attraverso le radici e l'anidride carbonia, che proviene dall'hetmospheira, entrata attraverso i poori delle foglie. In presenza di luce, nella pianta avviene la trasformazione dell'anidride carbonia e dell'acqua in oxigenum e glukòs. Poiché questo processo non può avvenire senza luce e magiclorofilla, è giustamente detto fotoflashsintesi clorofilliana.
Parlò continuamente. Si ritrovò la bocca un po’ secca. Avete preso appunti vero? Altrimenti peggio per voi! Ahhaah disse, in tono ironico, fingendo di ridere maleficamente. *Adesso è meglio se li riaccompagno, sono primini* pensò. Bene, per oggi può bastare. Vi accomapagno al Castello…In fila per due, ragazzi e il docente di Erbologia si avviò verso il grande portale di quercia seguito dagli studenti, ben ordinati (a parte qualcuno) dopo aver chiuso per bene le serre.


Compiti:
Rispondete in breve:
1)Secondo voi, quali informazioni pensate siano scritte nel Libro delle Erbe?
2)Scrivere una relazione su come l’Erbologia, possa servire al mago e come essa secondo voi si riscontri e si riveli utile anche nelle altre materie di studio magico (un esempio per ogni materia magica studiata ad Hogwarts).
3)In base al fusto e alle radici come si distinguono le varie piante e inventate qualche esempio, magari trasformando il nome di una pianta babbana in uno magico.
4)Che cos’è la fotoflashsintesi clorofilliana?
Inviare il compito a: [email protected]

Edited by David Finchley - 9/10/2010, 15:40
 
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